“IL SENTIERO DEL VIANDANTE”
di Giovanna Virgilio – Capitolo 3

mercoledì, Ottobre 3, 2012 @ 08:10 PM

Le proloco della Sponda Orientale del Lago di Como sono liete di pubblicare l’approfondimento al terzo capitolo del libro “Il Sentiero del Viandante” di Giovanna Virgilio, corredato da una bellissima documentazione fotografica di Giuseppe Giudici: una preziosa testimonianza sull’antica via che collegava Lecco con Colico e che ora è utilizzata a scopo turistico

Capitolo III

Il terzo capitolo è suddiviso in due sezioni.

La prima è dedicata ai Luoghi dell’ospitalità. Viene proposta una carrellata dei siti legati a fondazioni religiose, maschili e femminile che, un tempo, univano all’attività contemplativa e di preghiera anche l’assistenza e l’accoglienza dei pellegrini. Hospitales e xenodochi, così come le infermerie e i lazzaretti destinati alla cura degli ammalati, fino all’XI secolo rimasero parte integrante di conventi e monasteri mentre solo in un secondo tempo si affermarono come realtà autonome. Si fa dunque riferimento ai cluniacensi di Piona,  agli umiliati di Bellano e di Dervio, alle benedettine di Varenna, ai servi di Maria di Abbadia e di Mandello e alle splendide strutture architettoniche da loro edificate. Particolarmente suggestivo, poi, è  il complesso di Santa Maria di Olcio che, in passato, fu sede di un Hospitalis assai frequentato, trovandosi lungo una via montana (raggiungibile da una diramazione del Sentiero del Viandante) collegata con la Valsassina.

Chiostro dell'Abbazia di Piona

Chiostro dell’Abbazia di Piona

La seconda sezione è, a sua volta, suddivisa in due paragrafi.

Il titolo della prima, «La Fede dipinta», richiama una fortunata iniziativa che fu organizzata dall’Associazione Bovara di Lecco nel 2007 per favorire la conoscenza di alcuni edifici di culto della sponda orientale del Lario, impreziositi da affreschi  risalenti in gran parte al XV secolo. Furono tenute aperte, in orari straordinari, le chiese di San Giorgio a Mandello del Lario, di Sant’Antonio a Vezio, sopra Varenna, di San Giorgio a Mandonico (nel Comune di Dorio) e di San Rocco a Colico. Analizzando le iconografie ricorrenti nelle pitture murali di questi e di altri edifici rivieraschi è possibili avanzare qualche considerazione. Per quanto riguarda le devozioni popolari, per esempio, è alquanto diffusa la  rappresentazione dell’Imago pietatis nella forma comunemente detta Uomo dei dolori (o Vir Dolorum). Nell’ambito dei soggetti attinenti alla ‘Dottrina’ si riscontra la persistenza della Majestas Domini, per lo più ubicata nei catini absidali, come è già stato rilevato per l’intera zona lariana. Altrettanto diffusa nelle decorazioni parietali è la raffigurazione del Giudizio Universale e quella, connessa, dell’Inferno. Ciò è dimostrato dalle testimonianze più antiche, risalenti alla seconda metà circa del XIII secolo − epoca alla quale è assegnabile l’Inferno sulla controfacciata della chiesa di San Giorgio a Varenna − e dalle successive attestazioni riconducibili al XV, XVI e XVII secolo. Fra queste spicca, per complessità e completezza, il  ciclo escatologico della chiesa di San Giorgio  a Mandello del Lario, del quale si trova una versione più corsiva negli affreschi cinquecenteschi della chiesa di Sant’Antonio Abate a Vendrogno.

Affreschi della Chiesa di San Giorgio a Mandello

Affreschi della Chiesa di San Giorgio a Mandello

Un altro ciclo di affreschi di estremo interesse è rappresentato dalla Dormizione della Madonna nella chiesa di San Zenone a Mandello dove Maria è presentata ai fedeli come modello eccelso per superare la paura della morte attraverso la fiducia in Cristo.

L’altro paragrafo, intitolato «Pittori itineranti  e migrazioni iconografiche», è dedicato agli artisti che si muovevano sul Sentiero del Viandante; fra questi Stefano da Pianello, al quale è attribuito un bel trittico nella chiesa di Sant’Antonio Abate a Vezio, e Sigismondo De Magistris che, nel 1533, firmò la tavola con il Battesimo di Gesù attualmente situata in San Giorgio a Varenna. Privo di nome è l’esecutore del Martirio di San Sebastiano nella chiesa di San Rocco a Colico, che contiene sorprendenti citazioni da incisioni di Martin Schongauer.

Martirio San  Sebastiano - Chiesa di San Rocco

Martirio San Sebastiano – Chiesa di San Rocco

La scheda di approfondimento al termine del capitolo è dedicata al bellissimo Compianto di Bellano, opera di Giovanni Angelo Del Maino in collaborazione con un altro artista forse identificabile nel fratello Tiburzio.

Giovanna Virgilio

Particolare del Compiantodi Bellano

Particolare del Compianto di Bellano

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