Esino Lario – Chiesa parrocchiale di San Vittore

domenica, Aprile 7, 2013 @ 12:04 PM

Esino - San VittoreMartire Goffredo da Bussero la menziona già dal secolo XII come esistente, posta sullo sperone roccioso che si erge in centro alla valle, era un tempo adiacente all’antico Castello di origine antica, ora scomparso.

Si raggiunge percorrendo il Viale della Croce sul promontorio della “Costa” tra la scoscesa boscosa della “Curaggia” a sinistra, e i prati a destra detti della “Scodegarda”, nome di chiara origine longobarda.
Conservata, a testimone dell’antica chiesa, è una tipica croce astile argentea di pieno Quattrocento.
Un primo restauro fu eseguito nel 1520, nel 1770-1780 vennero aggiunte le navate laterali.
L’ultimo intervento conservativo della facciata esterna è del 2009.

L’interno presenta un elaborato altar maggiore in marmi con angeli e statuette, un bellissimo architrave ligneo scolpito e dorato nel 1654.
Tra il 1657 e il 1685 lavorarono vari maestri intagliatori, dei quali si possono ammirare gli splendidi confessionali, il ciborio del battistero del 1660, la cantoria e la mostra dell’organo con la magnifica statua del santo patrono, gli stalli del presbiterio e la mensa (assemblata con parte dei pannelli dell’antico pulpito).
Eccelle il complesso della sacristia, ricoperta dal ricchissimo apparato degli armadi scolpiti dal Maglia detto Bièl, che qui aveva ricevuto asilo dal parroco.
La volta poi reca un armonioso insieme di stucchi di alta qualità racchiudenti in medaglioni l’Assunzione della Vergine, gli Evangelisti, le Sante Lucia, Agata, Agnese e Caterina.

Le tele appese alle pareti del presbiterio riguardanti la storia di San Vittore, sono opera di Carlo Pozzo di Valsolda, sempre sua è la Madonna del Rosario, già pala d’altare.
Di grande importanza e frutto dell’artigianato locale sono i due arazzi della Scuola Arazziera di Esino rappresentanti la Nascita di San Giovanni Battista e Sant’Antonio Abate con gli animali.
Ancora all’esterno a completamento del frontone vi è incardinato il portone bronzeo del Bonalberti del 1974 rappresentante la vita della Chiesa e del patrono; di notevole importanza è la mezzaluna con la Gloria di San Vittore a cavallo, opera in bronzo di Michele Vedani.

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