COLICO – MONUMENTI

martedì, Novembre 1, 2011 @ 03:11 PM

Chiesa di San Rocco a Villatico
La Chiesa di San Rocco a VillaticoL’oratorio di San Rocco sopra Villatico è una delle circa 30 chiese dedicate al santo, erette sul territorio lariano dall’epoca medioevale fino al 1600, a riprova della diffusione del culto a questo taumaturgo in epoche di frequenti e gravi epidemie che decimavano le popolazioni e i loro animali. La piccola chiesa sorge sulle pendici del Monte Legnone, ad una all’altezza di circa cinquecento metri, in una zona leggermente pianeggiante e boscosa quasi a metà strada tra i due torrenti che attraversano il territorio di Colico e che sfociano nel Lario: il Perlino e l’Inganna.
La località sembra che non sia mai stata abitata in forma permanente ma è attraversata da una antica importante via di comunicazione (ora denominata sentiero del viandante) che collegava tra loro i paesi della sponda orientale del Lario prima della costruzione da parte degli austriaci della strada militare della riviera nella prima metà dell’ottocento…
Per saperne di più….

Museo Cultura Contadina- Via Campione 21 – Colico

Conserva le testimonianze della vita contadina fra ‘800 e ‘900 con oggetti relativi alle attivita’ domestiche, artigianali, agro-silvopastorali, economiche, commerciali e al culto religioso.

Per saperne di più….

 

Abbazia di Piona
L’Abbazia di Piona, storicamente collegata a quella di Vallate, i cui suggestivi ruderi sono visitabili a pochi chilometri dal paese, in direzione di Morbegno, rappresenta uno dei complessi conventuali più suggestivi del luogo, sia per il fascino dell’ambiente naturale, sia per la presenza di testimonianze artistiche molto rilevanti. La chiesa, sorta nella metà del XI secolo, ma soggetta ad ampliamento già nel secolo successivo, presenta una facciata a capanna, con una grande finestra centrale a tutto sesto.
Per saperne di più…

Chiesa di San Rocco
La piccola chiesa, intitolata originariamente ai Santi Fabiano e Sebastiano, sorge fuori dall’abitato sulle pendici del Monte Legnone, quasi a metà strada tra il corso del Perlino e quello dell’Inganna, all’altezza di cinquecento metri. L’impianto è romanico, come evidenziato dall’abside semicircolare, ma a partire dal 1401 subì diversi rimaneggiamenti. Conserva, specialmente nell’abside, tracce pittoriche abbastanza consistenti, dovuto a un ignoto, ma capace pittore che dovrebbe aver operato nei primi anni del XV secolo. Particolarmente notevoli il Cristo in mandorla, o Pantocratore, ai cui lati stanno i profeti Geremia ed Isaia. Nel corso di una campagna di restauro svoltasi negli ultimi anni, è stato rinvenuto un’interessante affresco raffigurante l’Ultima Cena.

Tempietto di San Fedelino
San FedelinoIl tempietto di San Fedelino sorge sul posto dove, secondo la tradizione, fu martirizzato il santo durante l’impero di Massiminiano.
La località venne individuata da una pia donna in seguito ad una rivelazione divina; una volta dissepolte, le reliquie del martire furono portate a Como e il punto in cui vennero trovate fu consacrato con l’erezione di un tempietto.
La piccola struttura che presenta molti degli elementi fondamentali del romanico lombardo, è un vero e proprio gioiello in miniatura, una fra le più antiche testimonianze in Lombardia.
Per saperne di più….

Chiesa di San Miro
San MiroSan Miro nacque a Canzo nel 1345. Il Santo, dopo aver donato tutti i suoi averi ai poveri, condusse una vita solitaria, prima presso il suo paese, poi sui colli di Roma dove giunse dopo un lungo pellegrinaggio e infine a Sorico dove morì nel 1381.
La chiesa di San Miro è di origine romanica e risale presumibilmente al XII secolo.
È menzionata per la prima volta in un documento del 1286 conservato presso la collegiata di Chiavenna.
Originariamente era dedicata a S. Michele e dell’antico edi!cio rimangono nella navata destra alcuni affreschi trecenteschi e una monofora.
Per saperne di più….

Chiesa di san Bernardino (Villatico)
san bernardinoIl nome Villaricho appare per la prima volta in un atto di vendita del 1154. Alcuni documenti testimoniano, nel 1239, l’esistenza in territorio di Colico, di un mulino idraulico che ragionevolmente possiamo collocare in Villatico, lungo il tragitto della roggia molinara. Alla fine del XIII secolo di sicuro c’era a Villatico un piccolo tempio, perché le testimonianze affermano che a quell’antica comunità era assicurato un servizio religioso. Solo verso la fine del XV secolo la chiesa fu dedicata a San Bernardino, un predicatore senese che attraversò a piedi l’Italia predicando la riforma religiosa, la giustizia sociale e operando a favore della pace tra le città allora in conflitto.
Per saperne di più….

Forte Montecchio Nord
Costruito tra il 1911 ed il 1914, il Forte Montecchio è l’unico forte militare italiano della Grande Guerra che abbia conservato ancora intatto il suo armamento originario. Funzione principale del Forte era quella di controllare le strade dello Spluga, del Maloja e dello Stelvio nel caso che gli Imperi Centrali, violando la neutralità della Svizzera, avessero deciso di invadere il Nord Italia. Dati gli eventi bellici il forte, che costituiva il punto di forza di un complesso sistema di sbarramento che si prolungava fino al Monte Legnone, rimase inattivo durante tutta la Prima e la Seconda guerra mondiale.
Per saperne di più….

Forte Fuentes
Tra il 1603 ed il 1606, il conte di Fuentes, governatore di Milano, fece costruire sul Montecchio una fortezza a scopo di difendere il confine settentrionale del Ducato di Milano da francesi e Grigioni svizzeri, che all’epoca occupavano la Valtellina e la Valchiavenna. La piana del forte era allungata, con opere a corno nelle estremità, mentre l’andamento irregolare delle mura, che uscivano e rientravano come cunei, consentiva una migliore difesa della bastionata. Il forte si sviluppava su diversi livelli: in alto, ancora visibile, il palazzo del governatore, che però, a causa dell’insalubrità dell’aria, risiedeva a Gravedona; ai livelli più bassi i quartieri del soldati.
Per saperne di più…

Torre di Fontanedo
Torre di FontanedoAlle pendici del monte Legnone, lungo la sponda destra del torrente Inganna, su un poggio a circa 500 metri d’altitudine, sorgono i resti di un complesso fortiffcato noto come Torre di Fontanedo.
Si tratta di un piccolo borgo che segue l’orografia rocciosa del luogo ed è disposto su due livelli, una parte alta su cui si trova la torre e una parte più bassa, verso Colico, con una serie di edifici in linea.
Per saperne di più…

Torri Montecchio Nord
torri montecchio nordSullo sperone sud occidentale del Montecchio Nord, poco distante dalla foce del torrente Inganna, sorgono due piccole torri, distanti tra loro una trentina di metri e legate a tratti da una muraglia che farebbe pensare a un recinto di collegamento o a una cortina di difesa.
Alcuni storici avanzano l’ipotesi che sul colle vi fosse già una vedetta romana, in seguito occupata dai Longobardi.
Le torrette odierne farebbero parte della linea di fortificazione voluta da Bernabò Visconti nel 1357 a vigilare il passaggio sulla via del lago.
Per saperne di più…

Pian di Spagna
pian di spagnaSituato nel punto d’incontro della Valtellina e della Valchiavenna con il Lago di Como, il Pian di Spagna è una pianura alluvionale formata dai detriti portati nel corso dei secoli dai fumi Adda e Mera.
Si trova sul corridoio di migrazione dello Spluga, uno dei punti di attraversamento più breve dell’arco alpino, ed è una zona umida di interesse internazionale sia per dimensioni che per le caratteristiche del suo habitat naturale.
Per saperne di più…

Commenti disabilitati.

storia e geografia

notizie storiche e geografiche del territorio

monumenti e luoghi

alla scoperta del territorio

sport e turismo

soggiornare nel territorio

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi