VARENNA – STORIA E GEOGRAFIA
Coordinate: 46°01′00″N 9°16′00″E
Altitudine: 220 m s.l.m.
Superficie: 11 km²
Abitanti: 812[1] (31-12-2010)
Densità: 73,82 ab./km²
Frazioni: Fiumelatte
Comuni confinanti: Bellagio (CO), Esino Lario, Griante (CO), Lierna, Menaggio (CO), Oliveto Lario, Perledo
CENNI STORICI
Le origini di Varenna e degli abitati sulle alture che la circondano (Monvarena) si perdono nell’oscurità dei tempi. Si può affermare che la località dev’essere stata abitata fin dai tempi più remoti.
Varenna, posta allo sbocco di una fertile valletta, circondata da alte rocce in uno dei punti più propizi del lago, sia per la pesca, sia per ragioni di difesa, dev’essere stata scelta come luogo di dimora delle prime popolazioni del lago.
Si nomina Varenna nella Storia di Milano, del Corio, riferita all’anno 493.
In una antica tradizione, è ricordata Varenna al tempo dei Longobardi. La regina Teodolinda, vuole la leggenda, avrebbe trascorso gli ultimi anni della sua vita a Gittana, e avrebbe fatto costruire, tra l’altro, il Castello di Vezio.
Nel 1169, il 24 Giugno, avvenne la distruzione dell’Isola Comacina da parte dei Comaschi, alleati del Barbarossa.
“Gli abitanti che ebbero salva la vita si rifugiarono a Varenna e là si stabilirono ingrossando quel piccolo borgo e portandovi il rito Patriarchino”.
Da qui la mutazione del nome in “Varena seu Insula Nova”.
Gli isolani portarono a Varenna incremento e ricchezza e, ancor oggi, rimangono tracce delle loro abitazioni: piccole case unite da archi, ed aventi tutte una uniformità essendo a due piani con tre finestre, allineate nelle viuzze di ripide scalinate.
Tutti gli anni i Varennesi ricordano lo sbarco dei Comacini il primo sabato di Luglio, con una grandiosa festa culminante con spettacolari fuochi d’artificio.
Oggi Varenna è una località turistica internazionale e l’antico spirito di accoglienza non è andato perso.
Lo testimoniano le migliaia di turisti che la visitano e vi soggiornano.