Il Castagno

domenica, Gennaio 1, 2012 @ 09:01 PM

Specie Castanea Sativa, appartenente, insieme alle querce e ai faggi, alla famiglia delle Fagaceae.
Originario dell’Asia Minore e introdotto in Europa Occidentale dai Romani, è un albero longevo, alto in media dai 15 ai 20 metri, capace di raggiungere anche 30-35 m di altezza e 6-8 m di circonferenza.
E’ presente nelle regioni montuose temperate fra i 300 e i 1000-1200 metri, a seconda della latitudine. Amante del sole pieno, vegeta meglio in posizioni esposte a nord/nord-est poiché meno soggette ai periodi di siccità estivi e con minori escursioni termiche. Vive di norma in zone con almeno 30 mm di piogge nei mesi estivi: con meno precipitazioni la produzione può essere fortemente ridotta. Il castagno esige una temperatura superiore a +10°C per almeno sei mesi. Resiste, comunque, bene alle basse temperature invernali (anche –20-25°C).
Le foglie sono caduche, la forma è ellittico-lanceolata, dentate ai bordi, misurano da 8 a 20 cm in lunghezza e da 3 a 6 cm in larghezza.
La loro consistenza è piuttosto tenace, quasi coriacea.

Fiori Castagne
I fiori, riuniti in infiorescenze (amenti), sono formati da fiori unisessuali  che si evolvono solo a fogliazione completa; i fiori maschili sono portati in infiorescenze lunghe; i fiori femminili, solitari o aggregati in numero da 2 fino a 7, sono localizzati alla base delle infiorescenze e protetti da un involucro verde, squamoso, destinato a costituire il riccio.
La fioritura si verifica fra inizio giugno e metà luglio in funzione della latitudine e delle condizioni stagionali.  I frutti (acheni), sono generalmente 3 inclusi in un riccio spinoso. I laterali sono emisferici mentre quello centrale è appiattito per cause genetiche ed anche per la posizione all’interno del riccio.
Le castagne vuote sono dovute ad una cattiva impollinazione

CULTIVAR MARRONI: Caratterizzati da frutti grossi, di forma quadrangolare, in cui la pellicina (episperma) non penetra all’interno. Presentano anche un solo frutto per riccio.La buccia è marrone più o meno scuro con strisce evidenti.
CASTAGNE: frutti poliembrionici in cui la pellicina penetra all’interno. Di questo gruppo fanno parte numerosissime varietà che prendono nomi diversi, anche dialettali, a seconda della zona.
MARRONI FRANCESI: alcuni sono di probabile origine italiana per cui le caratteristiche salienti sono del tutto simili a quelle dei Marroni italiani.
CULTIVAR IBRIDE: ottenute per incroci fra le cultivar europee (principalmente francesi) e il castagno giapponese (C. crenata) e, più recentemente, cinese (C. mollissima).

Nella nostra zona si trovano :

Tempuriva o Augustana: Le prime vengono raccolte già in agosto pronte per la consumazione.Venivano raccolte quando la castagna era ancora chiusa nel riccio, la buccia era tenera e acerba. Venivano solitamente bollite con patate e semi di finocchio.
Caravina: E’ una delle più buone, dal gusto dolce.
Gualdàn: E’ una castagna di notevoli dimensioni che matura ovunque, ma non essendo innestata è di qualità scadente, non rilascia la pellicina ed è destinata al bestiame.
Marùn: E’coltivata nelle zone rivierasche, è di color marrone chiaro e di grosse dimensioni, è una delle più dolci e apprezzate.
Salvàdegh o salvadegòtt: E’ prodotta da alberi non curati né innestati ed è piccola, senza particolari caratteristiche ma molto saporita se mangiata abbrustolita.
Topia: Piccola, scura, adatta alla conservazione perchè resistente all’attacco dei parassiti.

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