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ESINO LARIO – TURISMO

martedì, Novembre 1, 2011 @ 04:11 PM
aggiunto da Esino Lario

Esino Piantina

Esino Lario, una perla alle pendici della Grigna Settentrionale, sovrasta la sponda orientale del Lago di Como, dominandone l’intero corso e regalando panorami ineguagliabili.
Interamente inserito nel Parco della Grigna Settentrionale, il territorio di Esino Lario gode di una favorevole posizione che ne rende il clima mite ed asciutto e l’aria pura e salubre.
Sorto in una posizione dominante ed al contempo protetto dalle invasioni esterne, Esino è sempre stato crocevia di incontri e scambi, grazie a cui ha saputo svilupparsi nei secoli, pur mantenendo intatti cultura, riti e tradizioni tramandate sino ad oggi.

Tracce tangibili dello scorrere del tempo sono i segni del passato che ancora oggi caratterizzano il paese: dai numerosi massi erratici disseminati in tutto il territorio ai fossili e minerali della Grigna – già studiati da Antonio Stoppani; dai reperti archeologici celtici e romani ai centri storici di Esino Superiore o Crès (di origine celtica) e di Esino Inferiore o Psciach (romana); dalla Torre di avvistamento alle antiche vie di comunicazione ancora oggi praticabili che collegano Esino agli abitati di Lierna e di Varenna.

Esino Lario - Panorama
Esemplari naturali e reperti archeologici sono ammirabili nel “Museo delle Grigne”, un piccolo gioiello etnografico che ripercorre lo sviluppo millenario del territorio esinese dalle sue origini sino alla storia locale più recente.
Esino Lario, un paese che “non sente il suono di altre campane”, nei secoli ha saputo svilupparsi ed essere autosufficiente, costruendo comunque solidi rapporti sociali, economici e culturali con i paesi limitrofi.
Tipico esempio è la Scuola di Arazzeria di Esino, creata da don Giovanni Battista Rocca negli anni ’30 ed attiva sino agli anni ’60, che raggiunse alti livelli di qualità sia in termini di produzione che di fattura.

E’ oggi possibile ammirare alcuni arazzi nella Chiesa Parrocchiale di San Vittore e presso il Teatro della Scuola Materna Pietro Pensa.
La Scuola di arazzeria ha plasmato una tradizione artistica locale, ancora oggi viva in molte famiglie esinesi. Anche la religiosità ha da sempre avuto un ruolo fondamentale, come testimoniano la Chiesa Parrocchiale di San Vittore e la sua sacristia, le chiesette di Sant’Antonio, di San Giovanni, di San Pietro e le innumerevoli edicole – gisoei – dislocate in tutto il territorio.
Devozione, cultura e folklore caratterizzano fortemente ancora oggi usi e tradizioni locali.
La localizzazione ed il forte attaccamento alle radici degli abitanti ha portato alla creazione dell’“Ecomuseo delle Grigne”, ufficialmente riconosciuto dalla Regione Lombardia nel giugno 2009.

Documentazione:
Opuscolo Esino Lario – La Perla delle Grigne
Opuscolo Esino Lario – Sentiero Viandante

ESINO LARIO – PERCORSI

martedì, Novembre 1, 2011 @ 04:11 PM
aggiunto da Esino Lario

Esino - Veduta 1

Dal centro di Esino si diramano le strade e i sentieri che portano agli alpeggi ed alle vette delle montagne che fanno da corona al paese.
I sentieri, di facile percorrenza si fanno via via più impegnativi verso le vette: Grigna Settentrionale 2409 m slm, Monte Croce 1779 m slm, Monte S.Defendente 1323 m slm …
Per gli alpinisti esperti la Grigna offre pareti attrezzate per l’arrampicata sportiva e nei mesi invernali le cascate di ghiaccio da risalire.
Da Esino si può arrivare ad Ortanella, Cainallo, Agueglio per panoramiche strade asfaltate che si snodano tra boschi di faggi e castagni.
Le stesse località possono essere raggiunte a piedi, in circa 20-30 minuti, per le vecchie, romantiche mulattiere acciottolate.

DAL PASSO CAINALLO partono i sentieri – dal più facile alla ferrata – per la Grigna Settentrionale uno dei più famosi complessi dolomitici della Lombardia.
Le rocce di sedimentazione marina racchiudono numerosi fossili tanto che alcuni pinnacoli ne portano il nome “Sass di Lumach”.
Al tramonto la bianca dolomia assume la tipica colorazione rosa.
Nella parte bassa, vicino ai rifugi Bietti e Bogani sono numerose le varietà botaniche: sassifraghe, viole, stelle alpine oltre a muschi, licheni, rododendri e aconiti. …e là volano le aquile.
Unica la ghiacciaia di Moncodeno (o Giazzera del Moncoden) già descritta da Leonardo Da Vinci; entrando, alcuni scalini permettono di scendere in un pozzo verticale per una decina di metri e giungere in una vasta sala con formazioni di stalattiti e stalagmiti di ghiaccio.

Esino Veduta 2

DA ORTANELLA, partendo dal “pratone” e passando per “la piantagione” di pini mughi, abeti, faggi, betulle, agrifogli, si aggira il “Monte Foppe” (splendido balcone sul centro lago) dove non è raro incontrare cervi, caprioli, fagiani, lepri ed altri piccoli esemplari di fauna montana.
Sempre da Ortanella, per una bella e comoda strada (in terra battuta) nel bosco, si raggiunge la chiesetta romanica di S. Pietro.
Attraversato il prato che è davanti la chiesa, si giunge al “belvedere”.
Qui lo sguardo spazia da Mandello a Bellagio, dall’isola Comacina a Menaggio e ad altri paesini sparsi “come pecore pascenti” (a detta del Manzoni).
Interessante è anche seguire il “percorso vita”; frecce rosse segnalano le sedici stazioni con esercizi di varie difficoltà.
In ogni stazione grandi cartelli indicano come affrontare le attrezzature (assi d’equilibrio, scale, anelli, parallele…..).
Ancora da Ortanella, o direttamente da Esino per due diverse strade, in terra battuta una, acciottolata l’altra, è raggiungibile l’Alpe di Esino dove è possibile soggiornare, anche in gruppi, durante tutto l’anno, in una baita ben attrezzata (previa prenotazione al CAI di Esino).

DAL PASSO DI AGUEGLIO la panoramica strada provinciale porta in Valsassina.
Uno stretto ripido sentiero ci permette di giungere a S. Defendente, una cima da cui si ammira, oltre il lago, le Prealpi, le alpi con il Monte Rosa e tutta la catena che circonda Esino: dai Pizzi di Parlasco all’anfiteatro della Grigna, al Monte Croce, all’Alpe fino ad Ortanella.

Esino Veduta 3

IL MONTE CROCE, più alto di S. Defendente offre lo stesso panorama, ma ampliato, tanto che nelle giornate di vento è possibile scorgere la “Madonnina” del Duomo di Milano.
Appena sotto la Croce, nel versante di Esino, il “Baitello dell’amicizia” – voluto dagli alpini e costruito dagli esinesi – offre rifugio agli escursionisti.
Seguendo la cresta si arriva al monte Pilastro.
Un panorama mozzafiato si apre sulla Grigna, la Piancaformia e la Porta di Prada.
La vegetazione offre rifugio e nutrimento a coturnici e galli forcelli.
Tutti i percorsi, ben segnalati e numerati sulla cartina del CAI “Esino Lario”, sono ancor più suggestivi se effettuati in autunno per i colori smaglianti che assumono le piante, o in inverno con la neve.
A Cainallo 2 facili piste permettono ai bambini di provare il ”brivido” delle prime discese sulla neve.
Si possono noleggiare scarponi, sci, slittini, bob, ciaspole o anche solo una sedia sdraio per rilassarsi al sole.
L’associazione Esino 2000 organizza giornate di divertimento sulla neve: la fiaccolata del 31 dicembre, il carnevale sugli sci per i bambini…

Esino - vedute

DA ESINO scendendo sulla provinciale 65, dopo circa 3 Km, sulla destra, un piccolo sentiero sale ai Monti Benedetti e al Gesuolo del Crocefisso con gli affreschi di San Martino e San Vittore.
Continuando per l’antica mulattiera, in direzione Perledo, si arriva al piccolo Gesuolo con l’affresco della Madonna.
Altri percorsi, non meno interessanti, sono da scoprire individualmente girovagando anche senza meta, trovando luoghi dove acquistare prodotti tipici: burro, formaggi, e la “Biancona di Esino” (la patata bianca di Esino).

ESINO LARIO – LUOGHI E MONUMENTI

martedì, Novembre 1, 2011 @ 04:11 PM
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Chiesa parrocchiale di San Vittore
Esino - San VittoreMartire Goffredo da Bussero la menziona già dal secolo XII come esistente, posta sullo sperone roccioso che si erge in centro alla valle, era un tempo adiacente all’antico Castello di origine antica, ora scomparso.

Si raggiunge percorrendo il Viale della Croce sul promontorio della “Costa” tra la scoscesa boscosa della “Curaggia” a sinistra, e i prati a destra detti della “Scodegarda”, nome di chiara origine longobarda.
Conservata, a testimone dell’antica chiesa, è una tipica croce astile argentea di pieno Quattrocento.
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Il viale della Croce e Michele Vedani
Esino - Via CrucisLungo il costone morenico che collega il paese alla Chiesa Parrocchiale di San Vittore è possibile ammirare una delle opere artistiche più importanti di Esino Lario: La Via Crucis o Via della Croce.
Ad opera dello scultore Michele Vedani fu realizzata su formelle in bronzo negli anni ’40 dello scorso secolo incastonate nelle antiche cappellette originariamente affrescate.
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Chiesa sussidiaria di San Giovanni Battista
Esino - San Giovanni BattistaL’oratorio del Battista è situato nel centro storico di Esino Inferiore .
Dopo restauri ed ampliamenti, si presenta ora a tre campate con presbiterio a botte e coro poligonale e semplice fronte a capanna.
Ai lati del presbiterio, tra delicatissimi lavori di stucco del 1691, sono collocati due teleri con il Battesimo di Gesù e la Predicazione di Giovanni, così come appartiene al 1606 la tela dell’Addolorata, che prima del 1850 faceva da pala per l’altare laterale, dove fu posta allora la statua lignea tuttora molto venerata e ritenuta dai più miracolosa.
Da notare sono le tele secentesche della Morte di San Giuseppe e della Decollazione di San Giovanni ai lati, inoltre la Madonna dei Maniscalchi di chiara scuola veneta e in alto la graziosissima Natività.
Entrando sulla destra è conservata in parete la secentesca antica pala della Natività del Battista da poco scoperta e restaurata.

Museo delle Grigne
museo delle grigneIl Museo delle Grigne – museo civico di Esino Lario – racconta l’evoluzione del territorio esinese, dalle sue origini sino alla storia locale più recente.
All’interno della sezione geologica è possibile ammirare minerali della zona prealpina e alpina; fossili del periodo triassico mediano rinvenuti nella conca di Esino Lario, studiati dall’abate Antonio Stoppani e classificati dall’Istituto di Geologia dell’Università di Milano.
La sezione archeologica ha come fiore all’occhiello una freccia di selce eneolitica rinvenuta nella Rocca di Baiedo, il primo segno della presenza dell’uomo sulle pendici della Grigna; completano e arricchiscono la collezione oggetti, monili e armi trovati nelle tombe dei due nuclei abitativi di Esino Lario,
Cres di origine celtica e Psciach romana; utensili e strumenti di lavoro agricolo.
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Parco della Grigna Settentrionale
Esino Parco GrigneEsino Lario e’ il cuore del Parco Regionale della Grigna Settentrionale; la sua centralita’ nel territorio protetto ne fa il punto di osservazione piu’ interessante per eccellenza.
Il Parco si estende, oltre ad Esino, tra i comuni di Cortenova, Parlasco, Pasturo, Perledo, Primaluna, Taceno e Varenna, coprendo una superficie di ha. 5.548. Il territorio presenta massicci superbi, ora candidi di neve, ora sfoggianti i mille colori della primavera, dell’estate e dell’autunno, che si tuffano nelle dolci acque turchine del Lago di Como.
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ESINO LARIO – STORIA E GEOGRAFIA

martedì, Novembre 1, 2011 @ 04:11 PM
aggiunto da Esino Lario

Esino LarioCoordinate: 45° 59′ 47,04”N 9° 20′ 11,04”E
Altitudine: 910 m s.l.m.
Superficie: 18,05 km²
Abitanti: 752 (01-01-2013)
Densità: 41,66 ab./km²
Frazioni: Bigallo, Ortanella
Comuni confinanti: Parlasco, Cortenova, Taceno, Perledo, Varenna, Lierna, Primaluna, Mandello del Lario, Pasturo

Esino Lario, una perla alle pendici della Grigna Settentrionale, sovrasta la sponda orientale del Lago di Como, dominandone l’intero corso e regalando panorami ineguagliabili.
Interamente inserito nel Parco della Grigna Settentrionale, il territorio di Esino Lario gode di una favorevole posizione che ne rende il clima mite ed asciutto e l’aria pura e salubre.
Sorto in una posizione dominante ed al contempo protetto dalle invasioni esterne, Esino è sempre stato crocevia di incontri e scambi, grazie a cui ha saputo svilupparsi nei secoli, pur mantenendo intatti cultura, riti e tradizioni tramandate sino ad oggi.

Tracce tangibili dello scorrere del tempo sono i segni del passato che ancora oggi caratterizzano il paese: dai numerosi massi erratici disseminati in tutto il territorio ai fossili e minerali della Grigna – già studiati da Antonio Stoppani; dai reperti archeologici celtici e romani ai centri storici di Esino Superiore o Crès (di origine celtica) e di Esino Inferiore o Psciach (romana); dalla Torre di avvistamento alle antiche vie di comunicazione ancora oggi praticabili che collegano Esino agli abitati di Lierna e di Varenna.
Esemplari naturali e reperti archeologici sono ammirabili nel “Museo delle Grigne”, un piccolo gioiello etnografico che ripercorre lo sviluppo millenario del territorio esinese dalle sue origini sino alla storia locale più recente.

Esino Lario, un paese che “non sente il suono di altre campane”, nei secoli ha saputo svilupparsi ed essere autosufficiente, costruendo comunque solidi rapporti sociali, economici e culturali con i paesi limitrofi.
Tipico esempio è la Scuola di Arazzeria di Esino, creata da don Giovanni Battista Rocca negli anni ’30 ed attiva sino agli anni ’60, che raggiunse alti livelli di qualità sia in termini di produzione che di fattura.

E’ oggi possibile ammirare alcuni arazzi nella Chiesa Parrocchiale di San Vittore e presso il Teatro della Scuola Materna Pietro Pensa. La Scuola di arazzeria ha plasmato una tradizione artistica locale, ancora oggi viva in molte famiglie esinesi.
Anche la religiosità ha da sempre avuto un ruolo fondamentale, come testimoniano la Chiesa Parrocchiale di San Vittore e la sua sacristia, le chiesette di Sant’Antonio, di San Giovanni, di San Pietro e le innumerevoli edicole – gisoei – dislocate in tutto il territorio.
Devozione, cultura e folklore caratterizzano fortemente ancora oggi usi e tradizioni locali. La localizzazione ed il forte attaccamento alle radici degli abitanti ha portato alla creazione dell’“Ecomuseo delle Grigne”, ufficialmente riconosciuto dalla Regione Lombardia nel giugno 2009.

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