Abbadia: Le Campane della Chiesa di San Lorenzo
Siamo abituati a sentire il suono delle cinque campane della nostra chiesa parrocchiale nelle occasioni liete e in quelle tristi; forse ci siamo chiesti: quando sono state fuse? che tonalità hanno? Qualcuno dei più anziani si ricorda quelle esistenti precedentemente e il giorno della consacrazione del concerto; può darsi che esista anche qualche fotografia dell’avvenimento.
Spulciando in archivio, si trova il fascicolo che descrive le qualità tecniche e le iscrizioni incise sulle campane. Un verbale della Curia di Como dice: “Rendiamo noto che l’anno del Signore 1953, giorno 21 novembre S.E. Rev.ma Mons. Felice Bonomini Vescovo Diocesano ha consacrato due nuovi concerti di campane. Il maggiore destinato alla chiesa parrocchiale di S. Lorenzo, il minore alla chiesa del S. Cuore sui Piani Resinelli… Col parroco locale M.R. Sac. don Giovanni Zaboglio erano presenti i Reverendi Sacerdoti del Vicariato di Mandello: don Bernardo Cusini parroco di Olcio, l’Arciprete Vic. For. di Mandello Sac. Giuseppe Castelli, il Sac. Mario Galli Vic. Coop. della parrocchia del S. Cuore, Sac. Lorenzo Beretta Vic. Coop. di Mandello, Sac. Marco Gherbi parroco di Lierna col suo Vic. Coop. Sac. Broggi Francesco”.
La ditta che fuse le campane aveva sede in Valtellina: Giorgio Pruneri di Grosio. Nel suo timbro si dice che venne fondata nel 1822. I documenti di allora furono firmati dal Dott. Ing. Paolo Pruneri. Egli afferma che il concerto di cinque campane è in tono Re Internazionale. Come testimoniano i maestri Sac. Domenico Gadola e Sac. Mario D’Amato la prima campana risponde alla nota Re, la seconda al Mi, la terza al Fa diesis, la quarta al Sol, la quinta al La.
Tutte hanno un timbro di voce squillante e pastosa. Il peso complessivo è di kg. 3.702. Ogni campagna è dedicata a dei santi e porta delle iscrizioni con frasi latine augurali e il nome dei donatori.
Sulla prima campana di kg. 1.286 si legge: Rex Regum et Dominus Dominantium (Re dei Re e Signore dei Signori) – Pio XII Pont. Max., Felice Bonomini com. Eccl. Ep., Joannes Bapt. Zaboglio Par. Sufficiendum curavit, anno Mariae MCMLIV – Comm. Carlo Fiocchi, Pia Fiocchi, Alberto Locatelli. E’ dedicata a Cristo Re.
Sulla seconda di kg. 918,500 è scritto: Assumpta est Maria in coelum: gaudent angeli. Nelida Rainoldi, Guido Cima. E’ dedicata alla B.V. Assunta, a S. Agnese, a S. Maria Goretti, a S. Teresa.
Sulla terza di kg. 641,500 si legge: Venite justi in adiutorium populi Dei (Venite giusti in aiuto del popolo di Dio). Giulia Vaccari, Giovanni Morassuti. E’ dedicata a S. Lorenzo, a S. Antonio Abate, a S. Antonio da Padova, a S. Giorgio. Sulla quarta di kg. 496,500 è scritto: Veni sponsa Christi et coronaberis (Vieni sposa di Cristo e sarai coronata).
Concetta Zani, Luigi Canali. E’ dedicata a S. Eurosia, al S. Cuore di Gesù, al S. Cuore di Maria, a S. Giovanni Battista.
Sulla quinta, di kg: 359,500 si legge: Da mihi animas cetera tolle (dammi le anime, toglimi le altre cose). Amelia Donini, Mario Canali. E’ dedicata a S. Giovanni Bosco, a Maria Ausiliatrice, a S. Giuseppe, a S. Domenico Savio.
Fonte: Abbadia Oggi, 21 Novembre 1989