Archivio categoria ‘Dervio’

Sulle Orme del Viandante 2013: i dettagli della manifestazione

sabato, Agosto 3, 2013 @ 05:08 PM
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Sulle Orme del Viandante 2013

Le Proloco della Sponda Orientale del Lago di Como,

con il patrocinio dell’ UNPLI Lombardia,  la Regione Lombardia, la Provincia di Lecco, le Comunità Montane della Valsassina, Valvarrone Val’ d’Esino e Riviera, le Comunità Montane del Lario Orientale e della Valle San Martino, le Amministrazioni Comunali del Lario Orientale

sono liete di annunciare le date della manifestazione
“Sulle Orme del Viandante” – edizione 2013
che si svolgerà a partire dal mese di Settembre.

La manifestazione “Sulle orme del Viandante” è l’occasione ideale per chi ama camminare su un percorso ricco di spunti culturali e naturalistici.
Il Sentiero del Viandante si snoda per circa 40 Km: le origini risalgono probabilmente al XIV secolo, utilizzato nel ‘400 come alternativa durante le pestilenze e come alternativa al lago per il traffico commerciale, successivamente venne anche utilizzato dalle soldataglie che calavano a Lecco e nei dintorni.
Lungo l’itinerario sono numerose le chiesette dedicate soprattutto ai patroni del popolo, dei malati, dei mercanti e dei pellegrini, oltre a ospizi destinati a rifocillare i viandanti. Si incontrano inoltre pilastri votivi, oratori ed edicole. Altrettanto numerosi sono i suggestivi scorci panoramici.
Durante le passeggiate saranno visitati i monumenti e luoghi d’interesse posti lungo il percorso con spiegazioni fatte da esperte guide.

Scarica la Locandina della manifestazione
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Sulle Orme del Viandante:
Resoconto Serata Finale

domenica, Ottobre 21, 2012 @ 09:10 AM
aggiunto da admin

Le Pro Loco della Sponda Orientale del Lago di Como sono liete di comunicare il resoconto della serata conclusiva della manifestazione.

La serata è iniziata con il benvenuto da parte del presidente della Pro Loco di Mandello del Lario che ha fatto gli onori di casa.
Il Responsabile di Bacino dell’UNPLI, Angelo Colombo, ha portato i saluti e i complimenti del Presidente dell’UNPLI Lombardia e ha  fatto il resoconto della manifestazione.

Di seguito, la dottoressa Giovanna Virgilio ha tenuto la conferenza sul sentiero del viandante, illustrando il contesto storico in cui si è evoluto, l’apparato difensivo che ha influenzato, e soprattutto la produzione artistica delle chiese e degli edifici che nel tempo sono sorti lungo il suo percorso.

E’ stato proiettato uno slideshow delle fotografie più rappresentative delle varie tappe della manifestazione ed è stato estratto il vincitore del concorso associato alla manifestazione: il signor Stefano Maggi di Bulciago.
Il vincitore è stato immediatamente contattato telefonicamente per comunicargli la vincita ed il premio è stato ritirato da un amico presente in sala.

La serata è stata chiusa dando appuntamento all’edizione del prossimo anno.

Un momento della conferenza di Giovanna Virgilio Estrazione Vincitore
Un momento della conferenza L’estrazione del Vincitore

 

Di seguito pubblichiamo i collegamenti al materiale pubblicato durante la manifestazione:

Resoconto 1^ tappa: Abbadia – Mandello
Resoconto 2^ tappa: Lierna – Ortanella – Varenna
Resoconto 3^ tappa: Varenna – Bellano
Resoconto 4^ tappa: Bellano – Dervio – Dorio
Resoconto 5^ tappa: Dorio – Posallo – Colico

Slideshow della Manifestazione

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Sulle Orme del Viandante 2012
Resoconto della quarta tappa
Bellano – Dervio – Dorio

domenica, Ottobre 14, 2012 @ 07:10 PM
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Le Proloco di Bellano e Dervio,

Comunicano  che la manifestazione, causa incerte previsioni atmosferiche,  ha registrato circa 50 presenze:
I commenti positivi dei partecipanti sono stati unanimi e si è stati orgogliosi di poter fare vedere i numerosi monumenti che sul percorso sono normalmente chiusi.

Sulle Orme del Viandante 2012 : i partecipanti alla 4^ Tappa

Nonostante che le previsioni metereologiche non fossero favorevoli, la tappa si è svolta regolarmente ed i partecipanti hanno concluso il percorso senza essere funestati dalla pioggia (solo in alcuni punti sono cadute alcune gocce d’acqua).

Si è partiti dalla stazione di Bellanno e si sono visitate la chiesa dei S.S. Nazaro e Celso e la chiesa di S. Marta; si è quindi saliti al Santuario della Madonna delle Lacrime dove il parroco ha raccontato il miracolo della lacrimazione del medaglione in gesso.

Si è proseguito il cammino  passando per i territori delle frazioni di Costa, Oro, Pendaglio e Ronchi, fino a raggiungere l’abitato di Dervio in cui si è visitata la Chiesa di S. Quirico e Giuditta.

Presso l’Oratorio, la Proloco di Dervio ha offerto uno spuntino a base di polenta taragna e l’azienda Ciresa ha offerto gustosi assaggi dei suoi prodotti caseari. Tra tutti i partecipanti, sono stati sorteggiati alcuni fortunati vincitori che hanno vinto una borsa a tracolla offerta da Rusconi Viaggi.

Nel primo pomeriggio si è ripartiti alla volta del Castello di Dervi; si è quindi proseguito fino a Dorio, dove si sono visitati la chiesa e l’antico borgo.

Un gruppo di volontari è stato portato a visitare le fortificazioni della Linea Cadorna, ubicate sopra Corenno; purtroppo, dato lo scarso tempo a disposizione,  stato  possibile visitare solo le postazioni più a bassa quota.

La camminata si è conclusa alla stazione di Dorio dove si è preso il treno per tornare a Bellano.

Si ringraziano le Amministrazioni Comunali e tutte le associazioni che hanno fornito la loro preziosa collaborazione alla buona riuscita della tappa.

Di seguito, alcuni momenti della manifestazione:

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Sulle Orme del Viandante 2012:
rinviata la 4^ tappa

sabato, Settembre 29, 2012 @ 10:09 AM
aggiunto da admin

Si comunica che la quarta tappa della manifestazione prevista per domenica 30 Settembre, causa cattive condizioni metereologiche,
è stata rinviata a

Domenica 14 Ottobre
.

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Sulle Orme del Viandante 2012:
Bellano – Dervio – Dorio

venerdì, Settembre 14, 2012 @ 08:09 PM
aggiunto da admin

La Proloco di Dervio,

con il patrocinio dell’ UNPLI Lombardia, il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, la Regione Lombardia, la Provincia di Lecco, le Comunità Montane della Valsassina, Valvarrone Val’ d’Esino e Riviera, le Comunità Montane del Lario Orientale e della Valle San Martino, le Amministrazioni Comunali del Lario Orientale

è lieta di annunciare la quinta tappa della manifestazione
“Sulle Orme del Viandante” – edizione 2012

Bellano – Devio – Dorio
Domenica 14 Ottobre 2012

Dettagli
Difficoltà: Principiante
Si consiglia abbigliamento da trekking

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Dervio: L’antico Borgo di Corenno Plinio

domenica, Luglio 29, 2012 @ 02:07 PM
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Corenno Plinio - panorama dal lagoCorenno Plinio, frazione del Comune di Dervio, si trova sulla sponda orientale del Lario ai piedi del monte Legnoncino, adagiato su una balsa rocciosa, in posizione dominante sul centro lago.
Fin dai primi documenti medioevali il borgo è denominato Corenno o Coreno: l’origine del toponimo è ignota, probabilmente celtica, anche se in passato gli Umanisti hanno voluto scorgere la radice greca corintum, pensando ai coloni greci inviati da Giulio Cesare sul lago.

Il nome Plinio venne aggiunto solo nel 1863, dopo l’Unificazione d’Italia, per distinguerlo da altri comuni con lo stesso nome: le autorità locali scelsero di associare il nome Plinio perché si credeva che Plinio il giovane, funzionario dell’Impero Romano e scrittore nato a Como, vi avesse posseduto quella villa che “posta su una rupe dominava il lago”; i suoi palazzi sul lago si trovano in realtà più vicini a Como, probabilmente a Bellagio e a Lenno.
A Corenno è stata anche collegata una storia tragica, raccontata dallo stesso Plinio: il suicidio sul Lario di una coppia di cittadini romani che, disperati ed in preda alla vergogna per un male ignominioso dello sposo, si legarono e si gettarono assieme da uno scoglio.

Castello e Chiesa di Corenno PlinioPer comprendere la struttura del borgo medioevale (la chiesa con gli affreschi, le arche, il castello-recinto con le torri, le scalogge e il vecchio molo), è importante fare alcune annotazioni sulla comunità degli abitanti (la vicinitas o la communitas), nata dopo il primo Millennio.
E’ fondamentale risalire a questo insieme di famiglie, affrancate dal giogo del feudatario, che decidono liberamente e autonomamente di organizzarsi e  proteggere la propria identità sociale e culturale con la creazione di istituzioni e di norme raccolte nello Statuto comunale medioevale, giunto a noi nell’edizione del 1389.
A protezione e a difesa dell’identità sociale e fisica, costruiscono una fortificazione: in questo caso, il castello è una fortificazione comunitaria costruita per rifugiarvisi in caso di pericolo.
La comunità manifesta la propria identità nella fede religiosa erigendo la chiesa, che è il fulcro delle celebrazioni delle feste liturgiche.

Roberto Pozzi

APPROFONDIMENTI:
Note sull’Autore
Inquadramento Storico
Storia di Corenno e del suo castello
Il Castello
La Chiesa Parrocchiale
Ville e Opere Minori

Dervio: Percorso H – Anello del Monte Muggio

domenica, Luglio 8, 2012 @ 12:07 PM
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ANELLO DEL MONTE MUGGIO
Tempo percorrenza: 3/4 h • Difficoltà: facile

Percorso-H1Base di partenza è Giumello (1530 m. slm) che si raggiunge in auto salendo da Bellano passando per Vendrogno e Mornìco.
Dall’ampio parcheggio si imbocca la strada che raggiunge il rifugio Capanna Vittoria ed attraversa il nucleo di baite immerso nei pascoli posti sulle falde del Monte Muggio.
Proseguendo, dopo aver superato una chiesetta e la zona di decollo dei parapendio, si raggiunge l’Alpe Chiaro dove nel periodo estivo si trovano le mucche al pascolo.
Passata la sosta del bestiame si imbocca a destra il sentiero che sale dolcemente fra i pascoli, con un panorama affascinante sul Lago di Como, le montagne della sponda occidentale e le Alpi svizzere.
Percorso-H2Giunti sulla costa di Prà Bolscino, si apre la visuale sull’alto lago e la Valvarrone sovrastata dai monti Legnoncino e Legnone.
Il sentiero si inoltra nel bosco di conifere, raggiungendo i pascoli dell’Alpe Dolca.
Si prosegue nel bosco di faggi e dopo una breve salita si incontra un bivio che a sinistra porta alla chiesetta di S. Ulderico che sorge su un bel ripiano erboso con vista spettacolare sul Legnone.
Si risale poi in mezzo ai boschi di faggi, incontrando una bella fonte con acqua sorgente e si raggiungono i pascoli orientali dell’Alpe Giumello.
Qui si imbocca il sentiero che percorre la costa della montagna, si raggiunge così la cima del Monte Muggio a 1800 m. slm, dalla quale si ammira uno splendido panorama sulle Prealpi Orobie che va dalla Grigna al Pizzo dei Tre Signori ed il Legnone, oltre al Lago di Como con le montagne sovrastanti.
Dalla vetta si scende attraverso i pascoli per ritornare a Giumello, località dove, nel periodo invernale è possibile praticare sia lo sci alpino con lo skilift recentemente rinnovato che lo sci nordico, con l’anello di 3 km molto panoramico.

 

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Dervio: Percorso G – Monti di Dervio

domenica, Luglio 8, 2012 @ 12:07 PM
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MONTI DI DERVIO
Tempo percorrenza: min. 2 h – max 5 h • Difficoltà: media

Percorso-G1L’escursione inizia dalla chiesa di S. Quirico di Dervio con il caratteristico campanile romanico, facilmente raggiungibile dalla stazione FS derviese.
Da qui parte la via Ai Monti una bella mulattiera che risale la montagna ed è la via di accesso alle ridenti località dei monti di Dervio sul versante nord-ovest del Monte Muggio.
In questi villaggi si trovano diverse baite, spesso ricavate da vecchie stalle o cascinali utilizzati nei secoli scorsi per l’alpeggio di bestiame.
Dai 220 m. di Dervio, si sale con un primo tratto di mulattiera abbastanza ripida immersa nel bosco; dopo alcune rampe si incontra l’accesso alla Falesia della Maliga una palestra di arrampicata realizzata dal CAI di Dervio sulle rocce sovrastanti Dervio.
Proseguendo lungo la mulattiera si supera una cappelletta e poco dopo si giunge a Pianezzo, dove si incontrano le prime baite circondate da verdi prati. Subito dopo Pianezzo, imboccando un sentiero che si stacca a destra della mulattiera, si sale sino a “Mai”.
Qui sulla rupe rocciosa che sovrasta Dervio, si trovano i ruderi del “Castelvedro” (V-VI sec.) e dalle rocce vicine è possibile ammirare lo stupendo panorama di Dervio e di un bel tratto di lago.
Proseguendo lungo il sentiero pianeggiante e passando a fianco di una cappelletta, si attraversa il nucleo di baite e si raggiunge la ripida mulattiera che con belle vedute su Dervio ed il lago sale sino a Monte Basso e poi Cangiago (672 m. slm).
Percorso-G2Lasciando la mulattiera che sale verso Pratolungo si prende a sinistra, imboccando il sentiero che attraversa i boschi e scende verso Vignago.
E’ un bel villaggio ricco di selve con castagni secolari, rinomato per i gustosi porcini che si trovano nei boschi circostanti.
Da qui prendendo a sinistra si imbocca il sentiero e poi la mulattiera che, seguendo in posizione rialzata il percorso del fiume Varrone, scende verso Pianezzo e poi si ritorna a Dervio.
Per i più allenati è possibile prolungare l’itinerario ed a Cangiago proseguire la salita, si raggiungono così le Cascine di Pratolungo da dove si gode una stupenda vista panoramica.
Seguendo il sentiero si arriva all’Alpeggio di Pratolungo, prendendo a destra dietro la “casera” si imbocca il sentiero che raggiunge l’alpeggio di Camaggiore dove nel periodo estivo si trovano le mucche al pascolo, da qui si può raggiungere la vetta del Monte Muggio (1800 m.slm).
Ma il nostro itinerario prosegue verso l’abitato di Camaggiore, luogo di villeggiatura, nella parte bassa del nucleo si imbocca la mulattiera che scende a Noceno. Si attraversa l’abitato e dietro al cimitero si prende a destra il sentiero pianeggiante che ci riporta alle Cascine di Pratolungo e da qui si rientra a Dervio

 

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Dervio: Percorso F – Monte Legnone

domenica, Luglio 8, 2012 @ 12:07 PM
aggiunto da admin

MONTE LEGNONE
Tempo percorrenza: 5/6 h • Difficoltà: media

Percorso-F2Agli amanti delle quote più alte, consigliamo di risalire in auto la Valvarrone, lungo la strada asfaltata che tocca i paesi di Vestreno, Introzzo, Tremenico sino al rifugio del CAI di Dervio ai “Roccoli Lorla” (1468 m slm).
Da qui partono i percorsi per i monti Legnoncino e Legnone che soddisfano le esigenze di escursionisti più esperti, ma anche di famiglie con bambini.
Per salire alla vetta del Legnone, si imbocca il sentiero a fianco del rifugio in direzione est, in mezzo a magnifici faggi.
Dopo un breve tratto si incontra il primo alpeggio dove, durante la bella stagione si trovano le capre e si possono acquistare i relativi formaggi molto saporiti.
Si prosegue in mezzo ai larici con ampie aperture verso gli imponenti massicci rocciosi del Badile, Disgrazia, Bernina e verso la verdeggiante Valvarrone, fino a giungere all’alpeggio di Agrogno (1750 m.), qui, nel periodo estivo di solito si trovano le mucche al pascolo.
Riprendendo la salita gradatamente il bosco si dirada, il paesaggio si fa più aspro, si cammina su un costone prima erboso poi roccioso.
Poco prima del bivacco si trova un passaggio attrezzato con corde, niente di difficile, richiede solo un po’ di attenzione.
Percorso-F1Siamo a quota 2146, il Bivacco Cà de Legn può essere un buon riparo in caso di maltempo.
Da qui la vetta del Legnone sembra già a portata di mano, ma ci sono ancora 500 m. di dislivello da superare che non presentano vere difficoltà alpinistiche, ma richiedono comunque una certa esperienza escursionistica e un abbigliamento adeguato alla quota (2610 m. slm).
Raggiunta la cima, il panorama è grandioso con vista sul Lario e Lago di Lugano, le vicine Valsassina, Valtellina e Valchiavenna.
Nelle giornate particolarmente terse si può vedere la Pianura Padana ed anche il Monte Rosa.
Dalla vetta si diramano altri itinerari che scendono a Pagnona, Delebio ed a Colico o l’Alta via della Valsassina, ma il nostro percorso riprende lo stesso sentiero per ritornare ai Roccoli Lorla.

 

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Dervio: Percorso E – Monti di Dorio e Bassa Valvarrone

domenica, Luglio 8, 2012 @ 12:07 PM
aggiunto da admin

MONTI DI DORIO E BASSA VALVARRONE
Tempo percorrenza: 4/5 h • Difficoltà: facile

Percorso-E1L’itinerario parte dal Centro Sportivo di Vestreno, raggiungibile in bus con la linea Dervio – Tremenico.
Si imbocca la via al Bacino, carrozzabile asfaltata in ripida salita che porta al bacino di alimentazione della centrale idroelettrica di Corenno.
Qui la strada diventa pianeggiante e sterrata e poco dopo sulla sinistra si incontra una cappelletta e le sottostanti trincee e postazioni di mitragliatrice della Linea Cadorna.
Successivamente l’itinerario entra nei boschi e si raggiunge un promontorio da cui si ammira un bel panorama su Dorio ed Olgiasca, da qui iniziano i pannelli della Via crucis che accompagnano i pellegrini sino al piccolo santuario della Madonna di Bondo (a.1672) dove si trova un area pic-nic.
Il percorso continua in mezzo a selve e boschi di castagni e betulle e seguendo sempre la strada principale si costeggia la località di Piazzo; poco dopo all’incrocio si prende a destra seguendo l’indicazione dei cartelli Vezzèè – Vercin e subito dopo si lascia la pista carrozzabile prendendo a sinistra.
Si imbocca un sentiero che passa a fianco di una postazione di caccia e poi si prende subito a destra in direzione Bedolèe, il percorso prosegue e tenendo la sinistra si raggiunge la località di Vercin.
Percorso-E2Attraversato il nucleo di baite si imbocca una strada sterrata che sale sino a Sommafiume, località di soggiorno estivo.
Nella parte alta dell’abitato si imbocca la strada carrozzabile in direzione sud e poco dopo sulla sinistra si imbocca il sentiero che porta alle fortificazioni dei Roccoli d’Artesso (1209 m. slm).
Qui nelle vicinanze di un bel laghetto circondato da larici e tavoloni per pic-nic, si possono visitare una serie di cannoniere predisposte ad ospitare grossi calibri d’artiglieria della “Linea Cadorna”.
Prendendo la carrozzabile, od il sentiero che ne taglia il percorso, che scendono verso Dervio all’incrocio andare a destra verso Sommafiume.
Attraversato l’abitato di Letee, poco dopo sulla sinistra si trova la mulattiera che scende a valle toccando la località di Loco Tocco e raggiunge il comune di Sueglio.
Attraverso strette viuzze a gradinate in mezzo ad antiche e caratteristiche case, si scende sino alla chiesa parrocchiale di S. Martino d’origine medievale, consacrata nel 1583 da San Carlo Borromeo.
Dopo una visita all’interno per ammirare le opere artistiche, si riprende la discesa verso Vestreno seguendo la mulattiera che raggiunge la parte alta del paese. Si attraversa l’abitato percorrendo le stradine del nucleo storico e si raggiunge cosi il punto di partenza.

 

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