Archivio categoria ‘Percorsi’

Dervio: Percorso F – Monte Legnone

domenica, Luglio 8, 2012 @ 12:07 PM
aggiunto da admin

MONTE LEGNONE
Tempo percorrenza: 5/6 h • Difficoltà: media

Percorso-F2Agli amanti delle quote più alte, consigliamo di risalire in auto la Valvarrone, lungo la strada asfaltata che tocca i paesi di Vestreno, Introzzo, Tremenico sino al rifugio del CAI di Dervio ai “Roccoli Lorla” (1468 m slm).
Da qui partono i percorsi per i monti Legnoncino e Legnone che soddisfano le esigenze di escursionisti più esperti, ma anche di famiglie con bambini.
Per salire alla vetta del Legnone, si imbocca il sentiero a fianco del rifugio in direzione est, in mezzo a magnifici faggi.
Dopo un breve tratto si incontra il primo alpeggio dove, durante la bella stagione si trovano le capre e si possono acquistare i relativi formaggi molto saporiti.
Si prosegue in mezzo ai larici con ampie aperture verso gli imponenti massicci rocciosi del Badile, Disgrazia, Bernina e verso la verdeggiante Valvarrone, fino a giungere all’alpeggio di Agrogno (1750 m.), qui, nel periodo estivo di solito si trovano le mucche al pascolo.
Riprendendo la salita gradatamente il bosco si dirada, il paesaggio si fa più aspro, si cammina su un costone prima erboso poi roccioso.
Poco prima del bivacco si trova un passaggio attrezzato con corde, niente di difficile, richiede solo un po’ di attenzione.
Percorso-F1Siamo a quota 2146, il Bivacco Cà de Legn può essere un buon riparo in caso di maltempo.
Da qui la vetta del Legnone sembra già a portata di mano, ma ci sono ancora 500 m. di dislivello da superare che non presentano vere difficoltà alpinistiche, ma richiedono comunque una certa esperienza escursionistica e un abbigliamento adeguato alla quota (2610 m. slm).
Raggiunta la cima, il panorama è grandioso con vista sul Lario e Lago di Lugano, le vicine Valsassina, Valtellina e Valchiavenna.
Nelle giornate particolarmente terse si può vedere la Pianura Padana ed anche il Monte Rosa.
Dalla vetta si diramano altri itinerari che scendono a Pagnona, Delebio ed a Colico o l’Alta via della Valsassina, ma il nostro percorso riprende lo stesso sentiero per ritornare ai Roccoli Lorla.

 

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Dervio: Percorso E – Monti di Dorio e Bassa Valvarrone

domenica, Luglio 8, 2012 @ 12:07 PM
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MONTI DI DORIO E BASSA VALVARRONE
Tempo percorrenza: 4/5 h • Difficoltà: facile

Percorso-E1L’itinerario parte dal Centro Sportivo di Vestreno, raggiungibile in bus con la linea Dervio – Tremenico.
Si imbocca la via al Bacino, carrozzabile asfaltata in ripida salita che porta al bacino di alimentazione della centrale idroelettrica di Corenno.
Qui la strada diventa pianeggiante e sterrata e poco dopo sulla sinistra si incontra una cappelletta e le sottostanti trincee e postazioni di mitragliatrice della Linea Cadorna.
Successivamente l’itinerario entra nei boschi e si raggiunge un promontorio da cui si ammira un bel panorama su Dorio ed Olgiasca, da qui iniziano i pannelli della Via crucis che accompagnano i pellegrini sino al piccolo santuario della Madonna di Bondo (a.1672) dove si trova un area pic-nic.
Il percorso continua in mezzo a selve e boschi di castagni e betulle e seguendo sempre la strada principale si costeggia la località di Piazzo; poco dopo all’incrocio si prende a destra seguendo l’indicazione dei cartelli Vezzèè – Vercin e subito dopo si lascia la pista carrozzabile prendendo a sinistra.
Si imbocca un sentiero che passa a fianco di una postazione di caccia e poi si prende subito a destra in direzione Bedolèe, il percorso prosegue e tenendo la sinistra si raggiunge la località di Vercin.
Percorso-E2Attraversato il nucleo di baite si imbocca una strada sterrata che sale sino a Sommafiume, località di soggiorno estivo.
Nella parte alta dell’abitato si imbocca la strada carrozzabile in direzione sud e poco dopo sulla sinistra si imbocca il sentiero che porta alle fortificazioni dei Roccoli d’Artesso (1209 m. slm).
Qui nelle vicinanze di un bel laghetto circondato da larici e tavoloni per pic-nic, si possono visitare una serie di cannoniere predisposte ad ospitare grossi calibri d’artiglieria della “Linea Cadorna”.
Prendendo la carrozzabile, od il sentiero che ne taglia il percorso, che scendono verso Dervio all’incrocio andare a destra verso Sommafiume.
Attraversato l’abitato di Letee, poco dopo sulla sinistra si trova la mulattiera che scende a valle toccando la località di Loco Tocco e raggiunge il comune di Sueglio.
Attraverso strette viuzze a gradinate in mezzo ad antiche e caratteristiche case, si scende sino alla chiesa parrocchiale di S. Martino d’origine medievale, consacrata nel 1583 da San Carlo Borromeo.
Dopo una visita all’interno per ammirare le opere artistiche, si riprende la discesa verso Vestreno seguendo la mulattiera che raggiunge la parte alta del paese. Si attraversa l’abitato percorrendo le stradine del nucleo storico e si raggiunge cosi il punto di partenza.

 

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Dervio: Percorso D – Monte Legnoncino

domenica, Luglio 8, 2012 @ 12:07 PM
aggiunto da admin

MONTE LEGNONCINO
Tempo percorrenza: 3/4 h • Difficoltà: facile  

Percorso-D1Risalendo la Valvarrone, lungo la strada che passa da Vestreno e Sueglio, si raggiungono i Roccoli di Artesso (1209 m. slm).
Qui, nelle vicinanze di un laghetto circondato da larici, si possono visitare una serie di cannoniere, predisposte ad ospitare grossi calibri d’artiglieria della “Linea Cadorna”.
Al termine della strada carrozzabile ha inizio l’escursione al Monte Legnoncino.
S’imbocca il sentiero che sale verso destra e che costeggia un roccolo per l’uccellagione risalente al 1800 e utilizzato, fino a pochi anni fa, per la cattura degli uccelli a scopo scientifico.
Superato il Rifugio Bellano l’itinerario prosegue inoltrandosi nel bosco di larici sulle pendici del Monte Legnoncino, lungo il tragitto si trovano alcune trincee e ricoveri in caverna. Dopo un ultimo tratto in salita, il sentiero si fa pianeggiante e sbuca nella bella piana erbosa dei Roccoli Lorla.
Poco sopra, seguendo le indicazioni, si trova il Rifugio dei Roccoli Lorla del CAI di Dervio.
Per proseguire verso la cima, dal parcheggio, si imbocca sulla destra una strada militare sterrata e chiusa al traffico, con ampi tornanti e in leggerissima salita.
Nel breve percorso si passa da zone fredde di bosco più decisamente alpino a zone calde, dove fiorisce una lussureggiante flora mediterranea.
Percorso-D2Poco prima di arrivare in vetta si incontra la chiesetta dedicata a S. Sfirio, più volte ricostruita e risalente al XIII secolo.
Questa è legata alla leggenda di S. Sfirio, che scelse questo luogo per l’eremitaggio, tenendosi in contatto con i suoi 6 fratelli anch’essi eremiti, dimoranti in località visibili fra loro e con i quali scambiava segnali con il fuoco.
Per tracce di sentiero si raggiunge infine la vetta (1714 m), un vero balcone sul lago.
Nelle giornate serene è infatti possibile spaziare con lo sguardo su entrambi i rami del lago di Como, su quello di Lugano, sulle montagne che cingono ad occidente il Lario mentre a settentrione, oltre al vicino ed imponente Monte Legnone, si possono osservare i monti del Gruppo Masino- Bregaglia-Disgrazia.
Rientrando alla base di partenza ripercorrendo lo stesso itinerario, dopo i prati dei Roccoli Lorla si imbocca il sentiero dell’andata ma poi, volendo variare l’itinerario, si prende subito a destra e si scende alla bella località di Sommafiume.
Da qui, nella parte alta dell’abitato dalla carrozzabile, si può imboccare il sentiero che in salita ci riporta ai Roccoli d’Artesso.

 

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Dervio: Percorso C – Linea Cadorna da Corenno Plinio

domenica, Luglio 8, 2012 @ 12:07 PM
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LINEA CADORNA DA CORENNO PLINIO
Tempo percorrenza: 2 h • Difficoltà: media

Percorso-C1L’itinerario parte dalla piazza medievale di Corenno Plinio, facilmente raggiungibile per chi utilizza il treno dalla stazione FS di Dorio, percorrendo la bella passeggiata a lago.
Il sentiero si imbocca dalla provinciale 72 di fronte al castello e sale ripido verso la montagna, per poi inoltrarsi nel bosco dove si raggiunge il bivio della Croce.
Prendendo a destra s‘incontra una postazione per mitragliatrice facente parte, insieme a molte altre fortificazioni, della” Linea Cadorna”.
Si tratta di un esteso sistema difensivo realizzato in prossimità del confine fra Italia e Svizzera dal 1916 al 1918, per contrastare un eventuale invasione da parte dell’esercito austro ungarico durante la Prima Guerra Mondiale.
Proseguendo in direzione sud si raggiunge una fortificazione con trincee e altre postazioni per mitragliatrici situate sul bordo dello strapiombo che sovrasta Corenno Plinio.
Qui si ammira un bellissimo panorama sul borgo medievale e la sponda occidentale del lago. Ritornando sui propri passi e prendendo a destra al primo bivio, dopo una ripida salita, si incontrano altre trincee.
Proseguendo si raggiungono rapidamente le baite di “Ciarei”, situate in una bella radura ricca di sorgenti.
Continuando sempre in salita lungo la mulattiera si perviene ad un’altra zona fortificata; qui è possibile visitare, con l’ausilio di una torcia, due ricoveri in galleria ben conservati.
Percorso-C2Si torna poi indietro fino a portarsi a monte dei prati di “Ciarei”; qui un sentiero in mezzo al bosco, appena sotto il rudere di una casetta, si dirige verso sud passando vicino all’acquedotto dei Molinelli che rifornisce le abitazioni di Corenno, poi si attraversa su un ponticello di legno la condotta forzata che alimenta la centrale idroelettrica.
Proseguendo in salita si segue la pista che raggiunge la località di Comun, frazione di Vestreno, dove percorrendo per un tratto la strada asfaltata, si raggiunge la mulattiera che scende da Vestreno a Dervio.
L’itinerario taglia ripetutamente la provinciale della Valvarrone, sino a raggiungere la frazione di Castello con la torre medievale.
Dal lavatoio, prendendo a destra, ci si innesta nel “Sentiero del Viandante”, si imbocca la provinciale scendendo fino allo svincolo della SS36 e si prende la via Al Monastero.
Il percorso prosegue attraversando le località di Chiari e Monastero, dove si incontra il complesso rustico che costituiva il Monastero di S.Clemente degli Umiliati.
Fiancheggiando i muri di sostegno della superstrada e superata la condotta il sentiero riprende la conformazione antica di mulattiera acciottolata, con un ampia e stupenda veduta su Corenno Plinio che si raggiunge poco dopo.

 

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Dervio: Percorso B – Viandante Dervio – Dorio – Colico

domenica, Luglio 8, 2012 @ 11:07 AM
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SENTIERO DEL VIANDANTE: DERVIO – DORIO – COLICO
Tempo percorrenza: 4/5 h • Difficoltà: facile

Percorso-B2L’itinerario parte dalla stazione FS di Dervio, imboccando la scalinata e proseguendo diritti, si incontra sulla sinistra la piazzetta Cavour con il Palazzo De Magni XIV sec.
All’ incrocio si prende a destra lungo la via Diaz e poi la via Al Castello raggiungendo il percorso del “Sentiero del viandante” presso la fonte delle Lavine, sulla carrozzabile che porta alla Valvarrone.
Si prende a destra una mulattiera gradonata che porta al nucleo di Castello, dove si gusta il sapore arcaico di un borgo fortificato con la torre del XII sec. e la chiesetta di S.Leonardo.
Usciti dal nucleo si imbocca la provinciale scendendo fino allo svincolo della SS36 e si prende la via Al Monastero che porta verso Corenno Plinio.
L’itinerario prosegue attraversando le località di Chiari e Monastero dove si incontra il complesso rustico che costituiva il Monastero di S.Clemente degli Umiliati.
Fiancheggiando i muri di sostegno della superstrada e superata una condotta il percorso riprende la conformazione antica di mulattiera acciottolata con un ampia e stupenda veduta su Corenno Plinio.
Raggiunto il nucleo abitato si nota subito l’impronta medioevale con la piazza in acciottolato, l’imponente castello, la chiesa di S.Tommaso di Canterbury con le tre arche funerarie dei conti Andreani.
Dopo una doverosa visita del borgo, l’itinerario prosegue sulla provinciale poi si prende sulla destra la mulattiera che attraversando prati e cascinali raggiunge il territorio di Dorio.
Percorso-B1Si perviene così con lieve pendenza fino a Torchiedo e quindi si passa a fianco della chiesa di S. Giorgio raggiungendo il caratteristico nucleo di Mandonìco.
La mulattiera sale ripida tagliando la costa e raggiunge la chiesetta di S. Rocco posta su un promontorio con vista panoramica sul lago e le località di Olgiasca e Piona.
Qui il sentiero piega a nord-est in vista del laghetto di Piona aggirando i contrafforti del Legnoncino.
Fra i boschi si raggiunge poi il Monte Perdonasco (m 600) e superando la Val di Voh si arriva al Monte Sparesee,località con belle selve e castagneti.
Proseguendo lungo un tratto sterrato si raggiunge una carrareccia che scende con rapidi tornanti fino a Posallo di Colico, da dove si può raggiungere la stazione FS di Piona per rientrare a Dervio.

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Dervio: Percorso A – Viandante Dervio Bellano

domenica, Luglio 8, 2012 @ 11:07 AM
aggiunto da admin

SENTIERO DEL VIANDANTE: DERVIO – BELLANO
Tempo percorrenza: 2 h • Difficoltà: facile

Percorso-A1L’itinerario parte dalla stazione FS di Dervio, imboccando la scalinata e proseguendo diritti, si incontra sulla sinistra la piazzetta Cavour con il Palazzo De Magni XIV sec.
All’ incrocio si prende a destra lungo la via Diaz percorrendola sino a raggiungere, in corrispondenza del fiume Varrone, il percorso del “Sentiero del viandante” . Qui si può ammirare la chiesa di S. Quirico e Giulitta con il bel campanile romanico.
L’itinerario prosegue lungo la carrabile via Duca D’Aosta, s’incontra il lavatoio della Sedeia e poi si giunge al “Crotto del Cech”.
Qui ha inizio la bella mulattiera in acciottolato che sale verso le cascine del Chignolo da dove già si ammira il panorama della penisola derviese.
Attraversata la valle si sale verso le cascine dei Ronchi incontrando incisioni e gradini scavati nella roccia, segnati dal secolare passaggio delle slitte.
Al bivio si prende a destra e si aprono belle viste panoramiche su Bellano e Dervio. Attraversata, su un ponte di legno, la “Val Granda” si entra nel territorio di Bellano incontrando la località di Verginate.
Percorso-A2Procedendo si supera una valle dove inizia la strada asfaltata che porta alla parte alta della frazione Oro. Si imbocca sulla sinistra una gradinata che sale verso Pendaglio, al bivio si prende a destra un sentiero che attraversa i prati in posizione soprelevata rispetto alla superstrada.
Si attraversa la valle dei mulini con i ruderi degli edifici e si prosegue poi fra prati con stalle e castagneti. Si raggiungono così le prime case di Lezzeno ed attraversando la provinciale si passa vicino ad un lavatoio in mezzo al nucleo storico.
Il percorso raggiunge così il Santuario di Lezzeno (m. 370) dedicato alla Madonna.
Dopo una sosta per la visita, sul retro si imbocca un sentiero in direzione sud che attraversa una strada asfaltata e poi raggiunge la provinciale.
Prendendo a sinistra si entra nella località di Ombriaco incontrando la chiesa di S. Bernardino, a destra una mulattiera ripida scende verso Bellano e si raggiunge la chiesetta di S. Rocco.
Il nostro itinerario si conclude scendendo la scalinata che porta all’Orrido, monumento naturale che merita una visita. Si passa poi di fianco alla parrocchiale ed infine, attraversando il Pioverna sulla provinciale 72, si raggiunge la stazione FS di Bellano da dove si può rientrare a Dervio.

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IL SENTIERO DEL VIANDANTE
Introduzione

venerdì, Marzo 23, 2012 @ 10:03 PM
aggiunto da admin

sentiero viandanteLa sponda orientale del Lago di Como, in analogia con quella occidentale percorsa dalla strada Regina, era interessata fin dall’antichità da una serie di sentieri  che servivano ai collegamenti tra Milano e i passi alpini. Nei primi decenni dell’Ottocento, l’apertura dí una nuova strada militare diretta al passo dello Stelvio (realizzata tra 1817 e 1834) provocò il progressivo abbandono del precedente sistema viario, che solo in anni recenti è stata riscoperto e valorizzato dall’Azienda di Promozione Turistica del Lecchese e denominato “Sentiero del Viandante”.
Impercorribile il primo tratto, dove oggi insiste la nuova strada statale 36, il sentiero ha inizio poco prima di Abbadia Lariana, nelle adiacenze della chiesa di S. Martino, e si mantiene a poca distanza dalla riva del lago fino alla chiesa di S. Giorgio nei pressi di Mandello del Lario.
Qui si porta più all’interno, raggiungendo gli antichi nuclei di Maggiana, Rongio e Sonvico; da Génico l’itinerario si divide: si può proseguire verso Lierna, seguendo probabilmente il tracciato di epoca medievale, oppure dirigersi verso l’interno, passando dall’antica chiesetta di S. Pietro di Ortanella. Entrambi i percorsi si riuniscono al castello di Vezio, uno dei fondamentali nuclei fortificati del Lario orientale.
Da Vezio si prosegue verso Gittana e poi verso Bellano dove, superato il torrente Pioverna e il famoso orrido, si incontra il Santuario di Lezzeno.
A nord di Bellano si raggiunge il castello di Dervio, poi Corenno Plinio, si costeggia il laghetto di Piona, fino a raggiungere nei pressi di Piantedo, quasi all’imbocco  della Valtellina, la Madonna di Val Pozzo.

Recentemente il sentiero è stato allungato fino alle porte di Morbegno.

Ciò che trionfa in questo sentiero è il sapiente equilibrio tra l’attività umana e la natura. Molti appassionati di escursionismo la percorrono a tappe, assaporando momenti di evasione, immersi in un ambiente con bellissimi panorami che uniscono il lago al cielo. Lungo l’itinerario si scoprono agglomerati di case rustiche in pietra, i ruderi dei vecchi mulini, i castelli, le innumerevoli cappelle e le chiesette montane, i terrazzi coltivati a vigna e ad olivo. L’antica via di collegamento, che unisce i comuni e le valli del nostro territorio, è segnalata da cartelli indicatori arancioni.

 

APPROFONDIMENTI

Cenni storici
Il fascino del Sentiero del Viandante
Percorso da Abbadia a Lierna

ABBADIA LARIANA – PERCORSI

venerdì, Novembre 11, 2011 @ 02:11 PM
aggiunto da Abbadia

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Il territorio di Abbadia Lariana è ricco di percorsi  di facile e media fruizione, che invitano alla conoscenza del territorio montano e del tratto lacustre.
E’ un’area che conserva testimonianze storiche legate alle attivita agrosilvo-pastorali e alla coltivazione del gelso per il baco da seta.
Sentieri, mulattiere e piste sterrate che si snodano attorno alla Val Monastero condurranno alla scoperta dei nuclei rurali, alla spettacolare cascata, alle chiese campestri e al Piano dei Resinelli.

Sentiero del Viandante
Il sentiero del Viandante è stato per secoli la strada che costeggiava la sponda orientale del Lario; di antiche origini, probabilmente già esistente all’epoca romana come ripresa di un percorso precedente, collegava Lecco con Colico, la Valtellina coi passi alpini. Il sentiero fu attivo fino al 1834, anno in cui divenne percorribile il tratto a lato della strada dello Stelvio e dello Spluga, costruita dagli Austriaci.
Attualmente ha inizio presso la chiesa di San Martino e attraversa da sud a nord tutto il paese, proseguendo per Mandello e continuando fino a Colico. Nel suo percorso (sempre segnalato) talvolta interrotto da nuove strade, si possono ammirare punti caratteristici e singolari del paese, nonché vedute panoramiche sulla Grignetta
Nel tratto fino a Mandello, il percorso è completamente pianeggiante ed è adatto a persone di tutte le età.
Ulteriori informazioni

Si allega cartina del percorso (corredata anche di vie alternative atte ad esplorare alcuni luoghi caratteristici del nostro comune.
Abbadia Lariana – Sentiero del Viandante

Dettagli percorso da Abbadia a Lierna

 

Da Abbadia Lariana al Rifugio Soldanella per il Sentiero dei Campelli
Dalla Stazione Ferroviaria di Abbadìa Lariana 214m, si raggiunge via Onedo, si oltrepassa la ferrovia, e si arriva poco dopo a Borbino. Raggiunta la chiesa e il successivo lavatoio, si prosegue diritto e indi a sinistra per un viottolo e una mulattiera. Abbandonata quest’ultima si imbocca a destra una scalinata in pietra e si continua lungamente per la Val Monastero, oltrepassando il bivio per Navegno.
Si continua nel bosco per la carrareccia e ad un bivio ci si tiene a sinistra, si oltrepassa un piccolo ponte  e più avanti, verso destra, si inizia a risalire la dorsale boscosa che termina, con una gradinata selciata, alla Croce (ore 1.30). Senza seguire a destra la Strada dello Scarettone, che sale da Linzanico da sinistra, si attraversa una zona di castagneti e (indicazioni su cartello appeso ad albero) si raggiunge la spianata prativa dei Campelli, 955m (ore 0.30; ore 2).
Superata poco oltre una chiesetta si raggiunge verso sinistra la carrozzabile che scende dal Pian dei Resinelli e che dopo alcune ampie svolte, oltrepassata una casa, raggiunge un lungo rettilineo. Percorso quest’ultimo e lasciata a sinistra la via Parodi, si raggiunge un ultimo bivio: proseguendo a sinistra si arriva alla chiesetta e al piazzale all’imbocco del Piano dei Resinelli (ore 1 ; ore 3), oltrepassato il quale si sale verso sinistra una strada, pure carrozzabile, che, dopo la panetteria-market e la diramazione a sinistra per il rifugio Porta, conduce al rifugio SOLDANELLA.
Dislivello: 1063m
Difficoltà: E
Ore: 3
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Anello a Lago e Anello della cascata
I due percorsi, di facile e media fruizione,  invitano alla conoscenza del territorio montano e del tratto lacustre.
Un’area che conserva testimonianze storiche legate alle attività agrosilvo-pastorali e alla coltivazione del gelso per il baco da seta. Sentieri, mulattiere e piste sterrate che si intrecciano attorno alla Val Monastero condurranno alla scoperta di nuclei rurali, chiese campestri e alla sorprendente cascata di Cengen.
Entrambi gli itinerari confluiscono alla chiesa di San Giorgio e, da qui, per medesimo percorso scendono al Parco Chiesa Rotta (lido) e al Lungolago di Abbadia Lariana.
Informazioni percorso Anello a Lago
Informazioni percorso Anello della Cascata

Alta Via delle Grigne
L’itinerario denominato Alta Via delle Grigne, collega invece la Frazione di Crebbio con i Piani dei Resinelli, è un percorso un poco più impegnativo dei precedenti ma che riserva al viandante, innumerevoli e pregevoli panorami di mezza montagna.
Uteriori informazioni

Scarica la Cartina dei Sentieri

Sito Web “Abbadia Passeggiate”
Su questo sito web potrai trovare tutte le indicazioni per gite e passeggiate in quel di Abbadia Lariana, i luoghi più caratteristici del  territorio e molte altre informazioni:

www.abbadiapasseggiate.altervista.org

Altri itinerari: Rifugio Rosalba

martedì, Novembre 1, 2011 @ 11:11 PM
aggiunto da Mandello

RIFUGIO ROSALBA

Il Rifugio Rosalba è situato presso il Colle del Pertusio, sulla dorsale erbosa che scende dalla Grignetta verso il Lago di Lecco, circondato da curiosi monoliti calcarei che sbucano come funghi dall’erba e da torrioni dalle ripidissime pareti.
Qui sono nati e cresciuti alcuni gruppi alpinistici famosi in tutto il mondo come i Ragni di Lecco.

DATI RIFUGIO
Gestore:
Mauro Cariboni
Telefono gestore: 0341 732793/339 1344559
Telefono rifugio: 0341 202383
Posti letto:43
Apertura: estiva e week end
Partenza (quota): Maggiana (380 mt)
Arrivo (quota): Rif. Rosalba (1730 mt)
Tempo indicativo: 3:30 ore
Difficoltà: E
Equipaggiamento: Escursionismo leggero
Periodo consigliato: Aprile – Ottobre
Caratteristiche: E’ il sentiero che delimita a SUD la zona mandellese delle Grigne; offre la possibilità di raggiungere i Piani Resinelli

 Come raggiungere il rifugio:
da Maggiana (parcheggio presso la Chiesa di San Rocco, oppure a Crebbio – Frazione di Abbadia Larina – presso la chiesa di S. Antonio), segnavia n. 12, si sale su un sentiero selciato fino ai “Colonghei”, passando dalla zona “Tri foö” (raggiungibile anche da Rongio) e dal “Zuc de la Rocca” (antica cisterna romana).

Si abbandona il sentiero che prosegue verso i Piani Resinelli e, piegando a sinistra, si inizia una salita un po’ ripida e si incontra il largo sentiero che sale sul vecchio Rif. Alippi (non più funzionante).

Proseguendo si giunge in vista del Rifugio e, con una serie di tornanti, si giunge sul pianoro dove sorge lo storico rifugio.

Altri itinerari: Rifugio Elisa

martedì, Novembre 1, 2011 @ 11:11 PM
aggiunto da Mandello

RIFUGIO ELISA

DATI RIFUGIO
Partenza (quota): Rongio (400 mt)
Arrivo (quota):
Rif. Elisa (1515 mt)
Tempo indicativo:
3:00 ore
Difficoltà:
E
Equipaggiamento:
Escursionismo leggero
Periodo consigliato:
Aprile – Ottobre
Caratteristiche:
Sentiero storico per Mandello perché, fino a cinquant’anni fa, le zone alte erano ancora falciate per ricavare il fieno per gli animali che vivevano allevati in paese e nelle frazioni

Come raggiungere il rifugio:
Da Rongio (parcheggio in piazza oppure presso il complesso delle case popolari), segnavia n. 14, per comoda mulattiera si arriva al “Punt de Fer”, poi un comodo sentiero conduce alla “Grotta dell’Acqua Bianca” (Ferera – bivio per Gardata); da qui una serie di tornanti porta prima alla “Prima pösa”, poi alla “seconda pösa”, e infine al “casel del l’aser” (subito prima bivio per Val Cassina e Rif. Bietti – Buzzi); da qui in falsopiano alla “Val del Dragon”, rapida salita e finalmente il rifugio.

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